Giocare a scacchi fa bene alla salute: quali sono i benefici e per quale motivo il gioco degli scacchi è considerato uno sport.
Ogni anno il 20 luglio il mondo celebra la Giornata Mondiale degli Scacchi, un’occasione speciale dedicata a uno dei giochi più antichi e affascinanti della storia umana. Le 64 caselle del tabellone rappresentano un palcoscenico unico in cui si svolge una danza fatta di strategia, tattica e pensiero profondo. Ma cosa rende gli scacchi così intramontabili? E perché, nonostante il passare dei secoli, continuano a catturare le menti e i cuori di persone di ogni età e cultura?
Proviamo a scoprire insieme in che modo gli scacchi, oltre ad essere un semplice passatempo, si siano evoluti in un’arte nobile e un’attività intellettuale stimolante, in grado di sfidare e ispirare menti brillanti di filosofi, matematici e persino sovrani nel corso della storia.
Giocare a scacchi fa bene: quali sono i benefici
Sono diversi i benefici dello giocare a scacchi, e si tratta di motivazioni che possono influenzare positivamente varie aree della vita di tutti noi. A partire dallo sviluppo del pensiero critico, in quanto gli scacchi richiedono strategia, pianificazione e capacità di pensare in modo critico. Questo aiuta a migliorare l’abilità di valutare situazioni complesse e prendere decisioni ponderate nella vita di tutti i giorni.
Ma gli scacchi fanno bene anche perché potenziano le abilità cognitive, richiedendo un’intensa attività cerebrale che permette di allenare la nostra memoria, la nostra concentrazione, l’attenzione e il ragionamento logico. Inoltre aiutano a:
– sviluppare le capacità di problem solving;
– incrementare qualità caratteriali come la pazienza e la perseveranza;
– migliorare le abilità sociali, soprattutto quando si gioca con avversari reali;
– ridurre lo stress.
Va poi aggiunto che questo gioco promuove anche valori molto importanti, come il fair play (con le naturali eccezioni), la lealtà, il rispetto delle regole e la capacità di imparare dai propri errori. Valori che possono essere applicati anche alla vita di tutti i giorni.
Perché gli scacchi sono considerati uno sport?
Pur essendo un gioco statico, gli scacchi sono considerati universalmente uno sport. Ma per quale motivo? La risposta è semplice. Si tratta di un gioco che mette in competizione la mente e richiede abilità strategiche e tattiche. Nonostante non sia necessario, per praticarli, un’attività fisica intensa come negli altri sport tradizionali, richiedono tanta concentrazione, pianificazione e una rapida valutazione delle mosse possibili.
Anche per questo motivo vengono praticati in tutto il mondo, da tanti giocatori, con tornei organizzati a livello locale, nazionale e internazionale. E per poterci giocare ad altissimo livello richiedono un addestramento costante e tanto tempo dedicato a migliorare le proprie abilità. Proprio come qualunque altro sport tradizionale.
Va poi aggiunto che, nonostante non richieda attività fisica, permette di bruciare molte calorie grazie all’intensa concentrazione richiesta. Si stima che un giocatore possa arrivare a bruciare fino a 6mila calorie in un giorno, secondo quanto riferito di recente da uno studio pubblicato da ESPN. Tuttavia, è importante sottolineare che il consumo calorico dipende dalle caratteristiche individuali come il peso, l’età e il metabolismo.
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ultimo aggiornamento: 20 Luglio 2023 18:47